Chi sono? Da dove vengo? Cosa ci faccio
qui? Chi sono tutti questi esseri intorno a me?
Non vi chiedete, vi prego, se sono
impazzito, perchè se questa mattina mi sono svegliato con questi
quesiti che mi balenavano nella coda, un motivo c'è. E mica solo
uno!
Ovviamente c'è una storia da
raccontare, alla fine della quale vi porrò nuovamente i quesiti,
sfidandovi nel dirmi se sarà tutto chiaro il perchè.
Ma bando alle ciotole... inizio.
Vi ho lasciati con una storiella-quiz
che immortalava la nostra situazione familiare circa un mesetto fa.
Eh, ma quante cose non sapete!
Tutto è iniziato due settimane fa. Io,
Slash e Minù, dall'alto del nostro balcone-vedetta, avevamo
intravisto più volte passare un quadrupede mai visto prima. In un
paio di occasioni abbiamo mandato Minù in avanscoperta che, nella
sua silhouette invidiabile persino da Margot di Lupin, sgusciante tra
le inferriate del cancello, usciva ad annusare l'identita di questo
cane. E non appena davamo l'allarme ai nostri padroncini, il tempo di
un "Fonzie basta! State zitti!.. ma che c'è? Che volete? Sta
passando qualcuno?" e, puntualmente, uscivano a vedere, ma
sempre troppo tardi, senza riuscire mai a vedere quel quadrupede, ma
beccando solo Minù appena evasa.
Resta il fatto che tutti i nodi vengono
alla spazzola per i peli.
Tant'è che poco tempo dopo, ci siamo
ritrovati questo quadrupede come nuovo inquilino.
Che donna! Io e Slash facevamo di tutto
per averla. Ma il mio romanticismo è stato ben presto messo da parte
dai modi di fare che sia lei che Slash avevano in comune: un
arruffarsi e rincorrersi continuo.
In parole povere ha vissuto davanti
casa per alcuni giorni. Pensavo fosse finita lì, come capita spesso
ai quadrupedi di passaggio che chiedono asilo da noi e che, dopo aver
dato loro un pò di croccantini nostri, prendono il largo e
buonanotte.
E invece no, o meglio... non come
sempre!
Vi spiego la grande magia: i bipedi
sono andati via con Olivia (o Olive, come la chiamava Giada) e sono
tornati con un uccellino. Che tipo strano! Piccolo e paffuto, col
becco rosso. Mai visto. Anche perchè l'hanno messo in una gabbia che
si sono messi a costruire appositamente. Che strano. Vuoi vedere che
questo ha fatto qualcosa di male?
E invece pochi istanti dopo è stato
svelato l'arcano. Avevano portato Olive alla nostra dottoressa,
perchè avevano l'appuntamento con un bipede che l'ha adottata (a
proposito: quanti che la volevano! Forse perchè troppo bella?
Mah...) e lì il destino l'ha fatti incrociare con questo uccellino
che "se la faceva" in bocca ad un gatto. Se ci fossi stato
io, o Slash, gliel'avremmo fatta vedere noi!
Comunque sia, eccoci con questo essere
che non fa che canticchiare una musichetta fastidiosa dalla mattina
alla sera, zompettando da un ramo all'altro e facendo i fatti suoi.
Basta così? E no! Il giorno dopo ecco
arrivare a fargli compagnia una uccellina ancor più piccola, bianca,
che ha sempre da dire qualcosa! E vola di quà, e salta di là.
Insomma, questi due nuovi personaggi in gabbia ora fanno parte della
nostra famiglia. Anche se Slash mi ha detto che sta cercando il
libretto di istruzioni per abbassargli il volume o toglierlelo
proprio, devo dire che un pò di compagnia mi fanno e, sotto sotto,
non mi stanno poi così antipatici.
Vabbè, proseguiamo.
E si, dobbiamo proseguire: ancora non è
stato detto niente!
Ma prima di proseguire devo fare una
prefazione.
E' da quando ho aperto il blog che sto
aspettando il momento per parlarvi di un mio vecchio amico. Il suo
nome era Prince. Detto molto velocemente, era una gazza ladra che
l'anno scorso trovammo io e Slash in giardino. Quanto ci faceva
ridere: testa grossa, corpo piccolo, faccia sempre corrucciata. E
mentre lo deridevamo, i nostri padroncini l'hanno preso e cresciuto.
Era micidiale: sia io che Slash e Minù avevamo il timore di
incrociare le nostre strade con la sua. Comandava lui, faceva quello
che voleva, libero per casa, faceva le passeggiate con noi in
giardino, si arrabbiava se ci avvicinavamo a lui e invece lui poteva
venire quando voleva a sfotterci, tirandoci baffi, peli e pizzichi ai
polpastrelli, saltandoci addosso, e urlando a squarciagola a
chiunque. Vi indico anche un paio di link video per farvi vedere che
personaggio era:
Vi avviso nella maniera più sincera:
vi sganascerete dalle risate.
Comunque, di lì a poco ebbe un
incidente che le fece perdere una zampa. Da quel momento cambiò
completamente, diffidando chiunque. E poco dopo prese il volo e non
tornò più. Non sappiamo più niente di lei.
Tutto questo per introdurvi l'evento
successivo alla nostra storia: un'altra gazza nel nostro giardino.
Battezzata Princess, ora sta da un pò con noi. E' molto più
tranquilla: dorme spesso, le piace oziare sulla gamba della sedia,
anche se ancora non ha preso confidenza con noi. Insomma, un altro
elemento della famiglia, finchè lo vorrà. A dire il vero non vola,
ma ci sembra molto più forte e determinata di Prince. A meno che non
decida di avere come nido casa nostra, mi sa tanto che tra poco
scoprirà di saper volare e se ne andrà.
Che brutta foto! Ve ne farò una migliore, dai!
Finisce tutto quì? E invece vi devo
deludere ancora!
Pochi giorni fa è arrivata una
telefonata a Giada. Da Firenze! E chi è e chi non è...
Si tratta di una ragazza che è stata
in vacanza nelle vicinanze e si è affezionata ad un paio di
quadrupedi che vivevano liberi. L'ultimo giorno, prima di tornare a
casa sua, aveva deciso di portarseli a casa! Che bello (ho pensato
mentre Giada mi raccontava la storia)! E invece no, perchè proprio
quel giorno sono stati accalappia... acculappieee... accalopp... oh,
non mi piace proprio sta parola! Insomma, erano stati incarcerati e,
alla ragazza, è stato detto che chi l'aveva presi era del canile di
Cassano, della nostra città insomma.
La potenza di internet l'ha portata
subito a trovare i nostri contatti (adottalo.blogspot.com ce l'ha
fatta ancora una volta) e ci ha chiesto di vedere se i cuccioli
effettivamente si trovavano in quel posto, mandandoci delle foto.
Allorchè avantieri Livio e Giada sono
andati a vedere e, gira e volta, in pratica i cuccioli sono stati
ancora fortunati: sono lì e a breve la ragazza verrà a prenderseli
da Firenze! Storia incredibile.
Ma cosa accade poi...
Visti i movimenti degli ultimi giorni
che vi ho appena elencato, a Giada viene di chiedere di quella famosa
cagnolina
(http://adottalo.blogspot.it/2012/04/santa-claus-piccolo-natale-poche.html),
mamma tre mesi fa, che stavano sempre pensando di prendere (Livio se
n'era innamorato perdutamente). E lì accade l'inimmaginabile.
Scoprono che la piccola (di statura) sta malissimo: ha una pancia
enorme, con la pelle tesa tesa. Ogni attimo le potrebbe essere
fatale. Ragion per cui, ecco a casa la povera Alice, sotto cure,
sempre tenuta sotto controllo.
Speriamo tutti di aver fatto in tempo e
di poterle dare tutto l'amore che avremmo già dovuto darle da mesi.
A me sta simpatica, a Slash pure, Minù la sopporta bene, quindi
perchè no?
Quindi per ora siamo... ehm... facciamo
due conti: io, Slash, Minù, Alice, Princess, i due bengalini che
sono ancora in attesa di nomi, Livio e Giada e... manca qualcuno? Ah,
si! La più vecchia di tutti: la utra trentenne tartaruga Zara!
Poveraccia, che se capita che la mattina non le portiamo l'insalata o
l'acqua o un frutto, viene verso casa e ci cerca. Ma per ora non ci
stiamo dimenticando davvero di nessuno.
In conclusione: è normale che io mi
sia svegliato con quelle domande per la testa?